Fiastra è in piena zona retrocessione, terzultimo su 56 comuni della provincia di Macerata, e distaccato di parecchio dal quartultimo, Bolognola, nella non lusinghiera classifica sulla gestione dei rifiuti che pubblichiamo qui sotto. E ora si rischia un aumento delle imposte a carico dei cittadini.
Tasse più care del 20%
Il comune primo in classifica, Camporotondo di Fiastrone, differenzia quasi l’84% dei suoi rifiuti, mentre Fiastra supera di poco il 41% di raccolta differenziata. La legge regionale n. 15/97 stabilisce una quota minima del 65% per essere considerati “comuni virtuosi”, quota sotto la quale si applica un’addizionale del 20% al tributo che il Comune deve pagare per conferire i rifiuti in discarica (art.2 bis, comma 6 quater). Ci si può salvare da questa sovrattassa, che rischia di pesare sulle imposte che pagano tutti i cittadini, solo se si raggiunge almeno una riduzione del 30% della produzione di rifiuti pro-capite. Ma anche qui, ahinoi, il Comune di Fiastra non soddisfa il requisito, essendo passato dal 2010 al 2018 da 553 a 544 kg di rifiuti a testa.
N. | Comuni | % Differenziata 2018 |
1 | Camporotondo di Fiastrone | 83,58 |
2 | Visso | 83,42 |
3 | Montecassiano | 81,85 |
4 | Belforte del Chienti | 80,51 |
5 | Pollenza | 79,57 |
6 | Urbisaglia | 79,33 |
7 | Recanati | 79,26 |
8 | Monte San Giusto | 78,83 |
9 | Montelupone | 78,57 |
10 | Appignano | 77,35 |
11 | Ripe San Ginesio | 77,32 |
12 | Loro Piceno | 76,34 |
13 | San Severino Marche | 76,25 |
14 | San Ginesio | 75,74 |
15 | Potenza Picena | 75,55 |
16 | Castelraimondo | 75,50 |
17 | Gualdo | 75,42 |
18 | Serrapetrona | 75,39 |
19 | Macerata | 74,96 |
20 | Esanatoglia | 74,85 |
21 | Montefano | 74,85 |
22 | Petriolo | 74,68 |
23 | Morrovalle | 74,03 |
24 | Corridonia | 73,97 |
25 | Cingoli | 73,92 |
26 | Civitanova Marche | 73,90 |
27 | Penna San Giovanni | 73,88 |
28 | Sarnano | 73,79 |
29 | Apiro | 73,29 |
30 | Montecosaro | 72,98 |
31 | Tolentino | 72,41 |
32 | Pioraco | 71,60 |
33 | Treia | 71,09 |
34 | Monte Cavallo | 70,85 |
35 | Cessapalombo | 70,68 |
36 | Mogliano | 70,52 |
37 | Monte San Martino | 70,37 |
38 | Colmurano | 69,54 |
39 | Muccia | 69,04 |
40 | Gagliole | 68,44 |
41 | Porto Recanati | 68,01 |
42 | Matelica | 67,58 |
43 | Caldarola | 66,69 |
44 | Camerino | 66,39 |
46 | Fiuminata | 64,34 |
47 | Serravalle di Chienti | 64,22 |
48 | Sant’Angelo in Pontano | 64,05 |
49 | Valfornace | 63,80 |
50 | Sefro | 59,83 |
51 | Ussita | 57,06 |
52 | Pieve Torina | 52,59 |
53 | Bolognola | 51,82 |
54 | Fiastra | 41,65 |
55 | Castelsantangelo sul Nera | 28,56 |
56 | Poggio San Vicino | 11,00 |
Totale Provincia Macerata | 74,37 |
Destino inevitabile
Nel 2017 e nel 2018 questa aliquota maggiorata del 20% non ci è stata applicata solo perché siamo un comune del cosiddetto cratere terremotato, ma già da quest’anno saremo tenuti a versarla se non dovessimo riuscire a raggiungere, entro la fine del 2019, la fatidica soglia del 65%. Obiettivo evidentemente impossibile, vista la percentuale bassissima su cui ci siamo attestati finora. Per altro, raggiungere la quota del 65% e addirittura superarla, non evita soltanto di dover pagare l’addizionale, ma addirittura concede uno sconto fino al 30% dell’imposta dovuta, e prevede premialità ulteriori al salire della percentuale di raccolta differenziata.
I comuni virtuosi
Ci risulta francamente difficile da comprendere come l’attuale amministrazione abbia gestito in modo così poco attento la questione rifiuti: basta guardare la classifica a fianco per rendersi conto che essere un comune terremotato non può essere una scusante: Visso è al secondo posto! E poi San Ginesio, Gualdo, ovviamente Camporotondo, Muccia, Camerino, Gagliole, San Severino, e tanti altri comuni terremotati come il nostro hanno performance notevoli, o comunque superiori al 65% richiesto.Tutti questi comuni hanno raggiunto i loro ottimi risultati grazie anche al servizio di raccolta porta a porta, servizio che da noi non è mai stato preso in considerazione, affermando che la specificità del territorio comunale, con tante piccole frazioni, lo rendesse di fatto impossibile. Eppure, basta fare una semplice ricerca su internet per scoprire che quasi tutti i Comuni della provincia, ben 50 su 56, svolgono il servizio di raccolta porta a porta. Anche quelli, e sono parecchi, che hanno una dispersione territoriale delle frazioni assolutamente analoga alla nostra.
Si poteva partire dalle Sae
Anche senza raccolta porta a porta, si sarebbe potuto nell’immediato certamente far di meglio, dotando per esempio le aree SAE, dove ormai purtroppo risiede la grande maggioranza degli abitanti di Fiastra, dei cassonetti appositi per la raccolta differenziata. Con nostro notevole stupore, abbiamo invece constatato che le aree SAE di Fiastra Capoluogo e di Acquacanina/San Lorenzo sono dotate soltanto di cassonetti verdi per i rifiuti indifferenziati e marroni per la raccolta dell’umido. I pochissimi siti organizzati con anche i cassonetti per plastica, carta e vetro si trovano lontani da dove ormai vive la popolazione.

La raccolta differenziata dei rifiuti è un fatto di civiltà e cura dell’ambiente in primis, ma anche, come abbiamo visto, un non trascurabile fatto economico che va a pesare sulle tasche di tutti noi. Fiastra, oltretutto, è un comune del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e dovrebbe avere un occhio di riguardo ulteriore per la tematica ambientale e quindi di gestione dei rifiuti, anche per chi nel Parco e a Fiastra ci viene da visitatore, e si aspetterebbe di certo una dislocazione ed un aspetto dei cassonetti migliore di quello che è attualmente.
Ora la raccolta porta a porta
Noi della lista Fiastra Domani – Cocci Sindaco, vogliamo raggiungere al più presto, e superare, quel 65%, per diventare un comune virtuoso ed ambire alle premialità economiche previste: per fare ciò, se eletti, avvieremo immediatamente una campagna informativa e di sensibilizzazione alla riduzione e differenziazione dei rifiuti, e dislocheremo subito i cassonetti in modo tale da agevolare al massimo la raccolta differenziata per i cittadini. Contestualmente, ci metteremo all’opera per riuscire ad avviare al più presto anche nel Comune di Fiastra la raccolta porta a porta. Valuteremo anche l’adesione del Comune alla campagna nazionale Plastic Free, che porterebbe un valore aggiunto non solo ecologico ma anche d’immagine a tutto il territorio.
Non vogliamo più essere terzultimi, Fiastra si merita molto di più.